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Gabriel Garcia Marquez

Sinossi


Quanto dista la Colombia dal resto del mondo? Pochi passi, grazie alle righe scritte dall’uomo che più d’ogni altro ha preso per mano l’intero Sudamerica e l’ha portato a raccogliere ovunque applausi e ammirazione. Lo chiamavano tutti Gabo, come un amico, come un fratello. Perché Gabriel Garcia Marquez sapeva entrare nel cuore dei suoi lettori, con la sua sensibilità, con la sua coerenza, con il suo impegno professionale e politico, dal giornalismo militante all’amicizia con leader politici come Fidel Castro e Bill Clinton. Uno dei maggiori scrittori del Novecento, premio Nobel per la letteratura nell’82, autore di capolavori assoluti come Cent’anni di solitudine e Cronaca di una morte annunciata. Una vita toccata dalla grazia, dall’avventura, da un incredibile talento. E dall’affetto dei milioni di persone che hanno avuto la fortuna di sfiorarlo, anche solo attraverso le pagine di un libro.


 

Commento
 

Servono tante voci per raccontare una vita come quella di Gabriel Garcia Marquez. Le voci dei suoi connazionali, incrinate dall’orgoglio e dall’entusiasmo. Le voci dei potenti del mondo, dei suoi colleghi, dei letterati. Le voci di chi si è specchiato nella sua fantasia traendone il coraggio, e la fierezza, di andare avanti. E accanto a quelle voci il suo volto, il suo sorriso, la sua gentilezza, la sua semplicità, l’essere “con la gente, tra la gente”. Gabo è un film che appassiona e commuove. Che scava nel profondo dell’impegno civile di un uomo che ha fatto della coerenza il muro portante della sua esistenza, dal giornalismo alla letteratura, senza mai prescindere dall’aspetto umano. Che racconta senza filtri lo scrittore capace di disegnare personaggi talmente reali da farli sembrare esistiti da sempre. Un uomo che ha saputo, ancora in vita, diventare leggenda.
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