Gabo, Cent’anni di solitudine e una piazza
In Italia ce n’è soltanto una. Ed è anche l’unica al mondo, il che la rende straordinariamente preziosa. Stiamo parlando di una targa, con su scritto un titolo, un nome e due date, nascita e morte di uno dei più importanti scrittori sudamericani mai esistiti, di certo il più carismatico: Gabriel Garcia Marquez. Una targa che dà il nome a una piazza di Perdasdefogu, duemila anime nella parte meridionale dell’Ogliastra, nel cuore della Sardegna. Ma non è allo scrittore che è intitolata la piazza. Bensì al titolo del suo capolavoro assoluto: Cent’anni di solitudine.
Venti milioni di copie vendute
La scelta del Comune sardo ha il peso specifico di un gigantesco grazie all’autore di uno dei più straordinari romanzi non solo del Novecento. Gabo pubblicò Cent’anni di solitudine nel 1967 con una casa editrice argentina, e in Italia arrivò l’anno successivo, con Feltrinelli. E’ stato tradotto in 37 lingue, vendendo oltre venti milioni di copie. Per dire del valore dell’opera: nel marzo 2007, a Cartagena, durante il Congresso internazionale della Lingua Spagnola, Cent’anni di solitudine è stato votato come seconda opera più importante mai scritta in lingua spagnola, preceduto soltanto dal Don Chisciotte della Mancia di Cervantes.
Ma è introvabile su Google Maps
Dunque piazza Cent’anni di solitudine. La targa, in ceramica bianca smaltata con bordi celesti, porta però incisi anche il nome di Gabriel Garcia Marquez, la qualifica (semmai ce ne fosse bisogno) “Scrittore Premio Nobel 1982”, oltre ai luoghi e date di nascita (Aracataca 1927) e morte (Città del Messico 2014). E’ stata realizzata da uno dei maggiori ceramisti italiani, Luigi Nioi, anche lui sardo, di Assemini. La piazza dedicata a Gabo, a transito pedonale, si trova davanti al cimitero di Palasineddu, nel rione S'argidda (argilla in dialetto sardo). L’inaugurazione è avvenuta nel luglio del 2015. Ma se cercate ancora oggi la piazza non è indicata su Google Maps. Il sindaco di Perdasdefogu, Mariano Carta, prende un impegno: «Evidentemente nessuno l’ha mai segnalata. Provvederemo al più presto».
